Via libera al Piano Transizione 5.0 per Imprese Agricole che possono finalmente accedere al credito d’imposta del 35% previsto dal Piano Transizione 5.0 semplicemente dismettendo un veicolo o un macchinario classificato come Stage I o precedenti con uno di categoria Stage V. Non è esclusa la possibilità di ottenere un credito d’imposta fino al 45% dimostrando un maggior risparmio energetico.
A spiegare i dettagli è stato Raffaele Spallone, dirigente della Divisione Politiche per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e l’analisi dei settori produttivi del Mimit, intervenuto al webinar di Federacma per illustrare la misura alla filiera agricola.
Grazie alle semplificazioni introdotte nell’ultima Legge di Bilancio e in linea con le normative europee, tra cui quelle sulle ZES (Zone Economiche Speciali), il Piano Transizione 5.0 – operativo da luglio scorso – diventa finalmente applicabile anche al settore primario.
La misura si basa su risorse del programma REPowerEU, che impone il rispetto di criteri di digitalizzazione e riduzione dei consumi energetici.
Tuttavia, per le imprese che sostituiscono macchinari il cui ammortamento è terminato da oltre 24 mesi, il calcolo del risparmio energetico non sarà necessario: in questo caso, il credito d’imposta verrà riconosciuto automaticamente nella misura del 35%, a patto che il nuovo bene garantisca un miglioramento dell’efficienza energetica secondo le norme di settore e abbia caratteristiche tecnologiche analoghe a quello sostituito.